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Roma 22 8 1966b

 

(Dal nostro corrispondente)

ALTAVILLA IRPINA, 22

   Mentre l’epidemia di gastroenterite acuta da virus di natura non ancora accertata - che nei giorni scorsi ha colpito centinaia di altavillesi con febbre altissima, vomito e scariche diarroiche, non accenna a risolversi, tanto che decine di casi vengono ancora registrati e aggiunti alle statistiche ufficiali del comune - sono gia iniziate le prime speculazioni politiche da parte di certa stampa al servizio dei carrozzoni politici nell'intento di minimizzare la causa della epidemia in atto scaricando le eventuali responsabilità di certi enti trincerati in “botti di ferro”.

   Ieri sera è stato diramato un comunicato del Consorzio idrico dell'Alto Calore nel quale si diceva che le analisi eseguite a livello di laboratorio erano risultate completamente negative.

Nessuno mette in dubbio la veridicità di tale comunicato come nessuno potrà mai contestare che nella rete idrica di Altavilla non sono state notate due sole “spiombature” come si vuol far credere, ma di ben venti perdite vere e proprie così ripartite per tutto il centro abitato: tre al viale S. Francesco, una in via Avellino, una in via Gramsci, tre in via Capone, una in via Mario Villani, una al viale degli Eroi, una in via Montevergine per metà strada, una al torso Garibaldi, due alla contrada Madonna del Carmine, due in via Madonna Immacolata, tre presso la scuola media, una al largo Pietra Mazzucatoia.

   E' evidente che prima di procedere a questa dettagliata descrizione ci siamo premurati di fornirci di prove che il sindaco di Altavilla prof. Raffaele Crescitelli ci ha cortesemente date.

   E' inoltre necessario smentire che l'acquedotto dell'Alto Calore non procede alla clorazione delle acque sistematicamente, nè provvede alla distribuzione delle stesse con pressione costante nella rete al punto da sventare il pericolo di eventuali infiltrazioni.

   Al riguardo l'assessore ai lavori pubblici della provincia avv. Francesco Villani, alla presenza del sindaco di Altavilla e della giunta municipale, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono profondamente sorpreso del comunicato diramato dal Consorzio Idrico dell'Alto Calore, poichè da esso parrebbe dedurre che la condotta interna sarebbe funzionale ed efficiente e, per di più secondo le considerazioni di qualche interessato corrispondente sarebbe tale da escludere il verificarsi di infiltrazioni di corpi estranei all'acqua. E' incontestabile infatti, che la rete idrica interna versa in condizioni cosi precarie e preoccupanti da non poter perdere altro tempo nel provvedere al suo radicale rinnovamento. E' noto a tutti i cittadini ed a maggior ragione ai dirigenti e tecnici del consorzio che, dal primo gennaio al 31 dicembre la condotta è costantemente in riparazione e spesso accade di dovere attendere per lungo tempo la riattivazione. A dimostrazione di tanto, sempre che sia necessario, è il fatto che alla data del 18 agosto la condotta presentava una ventina di perdite, riscontrate anche dagli ingegneri Martino e Pecce del Consorzio Idrico, dal medico provinciale, dall'ufficiale sanitario e dal sindaco, interessanti tutto il centro abitato, senza calcolare quelle più numerose che non possono essere notate in quanto si verificano in profondità ed in zone in cui la rete non è superficiale. Di rilievo è la considerazione che prima si verificano in prossimità degli allacciamenti privati ove l'acqua si riversa sul piano viabile senza dover superare alcuno ostacolo. Se questa è la reale situazione di fatto non mi spiego i risultati di indagini di laboratorio che sarebbero state compiute a per effetto delle quali soltanto l'acqua fornita dall'Alto Calore sarebbe potabile, mentre sarebbero inquinate persino quelle di diverse sorgenti che alimentano contrade abitate da cittadini non colpiti dall'epidemia. Voglio augurarmi che la situazione si normalizzi il più presto possibile, pur non sapendo nascondere la preoccupazione che mi destano i nuovi casi”.

   Questa dichiarazione non lascia alcun dubbio sulle supposizioni che avevamo manifestato nei giorni scorsi che peraltro erano suffragate dalla realtà che abbiamo vissuto e viviamo, ora per ora, senza attenerci ad un qualsiasi comunicato stampa.

Alfonso Porcaro